Impianto elettrico “a livelli”

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Aumenta il valore commerciale dell’unità immobiliare grazie all’impianto elettrico “a livelli”

Introduzione

La variante della normativa fornisce indicazioni per realizzare impianti elettrici residenziali con più elevati standard di sicurezza. Prescrive inoltre quali caratteristiche specifiche devono essere introdotte in fatto di prestazioni, risparmio
energetico e comfort abitativo, garantendo una maggiore dotazione di componenti in base alla superficie dell’abitazione.

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Una nuova classificazione degli impianti

Una delle novità più significative dell’Allegato A consiste nell’introduzione di tre diversi livelli prestazionali e di fruibilità a cui deve fare riferimento la realizzazione dell’impianto elettrico domestico. Per ciascun livello vengono fornite le dotazioni minime:

Livello 1
È il Livello Base per chi sceglie l’essenziale. Prevede accorgimenti per migliorare la sicurezza dell’impianto

Livello 2
È il Livello Standard per chi sceglie un livello di sicurezza, fruibilità e comfort adeguati con le esigenze dei moderni impianti residenziali.
Oltre a un maggior numero di punti prese e luce per vivere in tutta comodità, prevede un videocitofono in dotazione e l’installazione del sistema anti-intrusione. Viene inoltre garantita una gestione ottimale dei consumi elettrici: il sistema di controllo carichi consente di fruire della fornitura in modo intelligente, senza sprechi ed evitando ogni rischio di black-out.

Livello 3
È il Livello Domotico destinato all’utente che sceglie una casa ai massimi standard di efficienza, sicurezza e comfort. Oltre a quanto previsto dai precedenti livelli, consente di disporre della più avanzata tecnologia domotica: gestione automatica dei carichi e dei consumi, sensori di sicurezza, possibilità di creare l’atmosfera desiderata con luci e sottofondi musicali, tutto controllabile da remoto anche quando non si è a casa attraverso il cellulare o il pc.

Dimensionamento dell’impianto

In questo paragrafo avviene ciò che può essere considerata una “rivoluzione culturale”. Infatti la norma recita:
”…Premesso che il dimensionamento dell’impianto elettrico è oggetto di accordo fra il progettista, l’installatore dell’impianto ed il committente, in funzione delle esigenze impiantistiche di quest’ultimo e del livello qualitativo dell’unità immobiliare, si forniscono i criteri minimi e le dotazioni minime con riferimento a tre livelli di prestazione e di fruibilità:…”
Appare evidente che il committente deve essere coinvolto e stipulare un accordo (contratto) con i professionisti per ottenere un impianto elettrico che non solo sia sicuro, ma anche soddisfi le sue esigenze prestazionali e che esso sia fruibile secondo le sue aspettative.
Inoltre, i professionisti dovranno, durante le trattative, presentare al committente la tabella di riferimento, dove sono descritte le dotazioni minime per i tre livelli, affinché egli possa compiere una scelta ragionata e consapevole della consistenza dell’impianto che gli sarà consegnato.
Evidentemente il valore commerciale dell’unità immobiliare aumenterà all’aumentare del livello prestazionale dichiarato.

Per maggiori informazioni:

info@deluciaimpianti.it

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